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Donna taglia pangasio in fabbrica

Il pangasio ‘fa male’: i falsi miti sul pesce pangasio

Settembre 26, 2023

Concentriamoci su un pesce bianco che è vittima di molti miti e storie spaventose: l’umile pangasio. Questo pesce viene chiamato in molti modi, tra cui basa fish, bocourti o swai. Ma il pangasio fa veramente male come in molti pensano? È probabile che, in passato, una campagna di pubblicità negativa possa essere stata una delle ragioni che ha portato a questi nomi e all’attuale reputazione del pesce pangasio. Ma non crediamo che sia necessario modificare ancora il nome del pangasio: la verità è che – dietro i falsi miti riportati di seguito – c’è un pesce versatile e conveniente che – in realtà – è una superstar fra i prodotti di mare. Se desideri maggiori informazioni sul pangasio, abbiamo un’intera pagina dedicata.

Primo falso mito: i filetti di pangasio sono pieni d’acqua

La “glassatura” avviene quando l’esterno del pesce viene ricoperto di ghiaccio per proteggerlo durante il trasporto. Poiché l’acqua è meno costosa del pesce pangasio, alcuni produttori hanno scelto di includere dell’acqua in più, il che significa che i consumatori hanno ricevuto meno pesce di quanto abbiano pagato. L’Unione Europea, che è il mercato più grande e importante per il pangasio, ha ora stabilito regole severe su questa pratica. Il peso indicato sulla confezione deve essere quello del pesce senza contare la glassa. Queste regole hanno due conseguenze positive. Se vivete nell’UE, ovviamente, ciò vi proteggerà direttamente dall’essere ingannato dalle confezioni. Inoltre, poiché l’UE è un mercato così importante per l’industria del pesce pangasio, queste regole rendono meno conveniente aggiungere molta glassa ai prodotti, anche se vengono esportati in altri Paesi.

Pangasio con formaggio, verdure e riso
Allevamento di pangasio nel verde della natura

Secondo falso mito: il pangasio fa male poiché contiene sostanze tossiche del fiume Mekong

Questo mito è particolarmente triste. Molti siti web e notizie affermano che il pangasio faccia male e che sia pieno di resti di pesticidi sganciati sulle foreste vietnamite dall’aeronautica americana durante la guerra. In risposta a queste affermazioni, gli scienziati hanno deciso di testare il pangasio per vedere se contenesse qualcuna della lunga lista di sostanze chimiche spaventose narrate. Il risultato è che non hanno riscontrato “nessun problema di sicurezza alimentare”. Anzi, a proposito di molte sostanze chimiche, gli scienziati hanno scoperto che il pangasio vietnamita ne conteneva meno di altri pesci prodotti in altre parti del mondo. Una cosa spiacevole di questo mito è che si fonda su una tragedia reale.

I pesticidi tossici sono stati davvero lanciati sul Vietnam e, in alcune aree, stanno ancora colpendo le persone che vivono lì. Come se ciò non bastasse, alcuni critici ora cercano di usarlo contro i vietnamiti, come prova che non ci si può fidare delle loro esportazioni. Pensiamo che non ci si possa fidare delle affermazioni prive di fonti. La realtà è che, quando le persone si sono prese la briga di testare il pangasio proveniente dal Vietnam, non hanno riscontrato nessuno dei rischi dichiarati. Il pangasio quindi non fa male.

Uomo che dà da mangiare ai pesci pangasio

Terzo falso mito: il pangasio è un “pesce spazzatura”

Alcune persone hanno etichettato il pangasio come un “pesce spazzatura” che fa male, suggerendo che esso mangi qualsiasi cosa, persino la spazzatura. Tuttavia, ciò che conta davvero è il cibo con cui viene effettivamente nutrito. Come per il mito di cui sopra, le affermazioni si basano sull’idea che il fiume Mekong sia sporco e che, quindi, anche tutto il pesce lavorato nel delta del Mekong debba essere sporco. Ma in Vietnam, i produttori di pangasio sono vincolati dalle norme sulla sicurezza e l’igiene alimentare. La legislazione relativa alle importazioni richiede anche il rispetto dei requisiti di sicurezza alimentare. Ancora una volta, l’UE ne è un buon esempio e, poiché si tratta di un mercato così importante, è probabile che le sue regole siano seguite dai produttori vietnamiti.

Quarto falso mito: gli allevamenti di pangasio inquinano

Come abbiamo già detto molte volte, qualsiasi affermazione così vaga ha ben poco valore.

In tutta la produzione alimentare ci possono essere alcune aziende di acquacoltura meno responsabili di altri. Anche l’allevamento del pangasio può incidere sull’ambiente, se non viene effettuato nel modo giusto. Tutto ciò non può avvenire per il pesce certificato con lo standard ASC per il pangasio, che prevede – fra l’altro – requisiti rigorosi sul monitoraggio della qualità dell’acqua e sulla limitazione dell’impatto ambientale dei mangimi e dei rifiuti.

Quindi, quando acquisti cerchi il marchio ASC (Acquaculture Stewardship Council) potrai essere certo che il pangasio non solo è molto sottovalutato e sorprendentemente gustoso, ma è anche stato prodotto in modo responsabile. E tutto ciò vale, indipendentemente da come lo si chiami, in ogni parte del mondo.

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